OpenAI ha chiuso la prima metà del 2025 con 4,3 miliardi di dollari di ricavi (+16% su base annua), ma continua a bruciare liquidità: il semestre si sarebbe concluso con un cash burn di 2,5 miliardi, trainato soprattutto dai costi di R&S e dal sostegno operativo a ChatGPT. La società punta a 13 ...
L’articolo riflette su come l’avvento dei chatbot e dell’IA generativa metta in discussione non solo il lavoro e la produttività, ma l’intero sistema capitalistico. L’autore sostiene che il “bug” non sia tecnologico bensì economico: un modello che rischia di amplificare disuguaglianze, concentra...
Google DeepMind, Meta e Nvidia stanno investendo massicciamente nei cosiddetti “world models”, sistemi che apprendono dal mondo fisico tramite video e dati robotici, andando oltre il semplice linguaggio. L’obiettivo è colmare i limiti degli LLM e aprire la strada a una superintelligenza capace d...
Meta ha accumulato perdite enormi con Reality Labs, ma Mark Zuckerberg ritiene che i nuovi occhiali Ray-Ban con funzioni AI possano aprire una strada alternativa al dominio di Apple nei dispositivi consumer. Nonostante le difficoltà, Meta punta sull’integrazione nativa dell’IA e sulla sua immens...
L’articolo racconta come, nonostante alcune delusioni iniziali, l’IA generativa stia già modificando concretamente il lavoro quotidiano. I dipendenti la usano di propria iniziativa, spesso di nascosto, e le interazioni “automatizzate” superano quelle di semplice supporto. Dalla gestione delle ri...
Il mercato mondiale dei talenti IA sta diventando sempre più competitivo: grandi aziende, startup e governi si contendono un numero limitato di esperti. Gli stipendi e i pacchetti di benefit crescono, mentre le università rischiano di perdere ricercatori attratti dal settore privato. Questa cors...
L’articolo mette in luce come i modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) siano vulnerabili a manipolazioni perché non distinguono tra dati e istruzioni. Quando esposti a contenuti esterni, con accesso a dati privati e capacità di comunicare all’esterno, formano il cosiddetto “trifecta leta...
Due studiosi (Raymond Douglas e David Duvenaud) avvertono che l’automazione generalista dell’IA può erodere il potere contrattuale dei cittadini fino a rovesciare la logica storica “no taxation without representation”. Se lo Stato non dipende più dal lavoro e dalle tasse dei cittadini - come nel...
La Banca d’Italia mette in guardia dal rischio di un uso indiscriminato dell’intelligenza artificiale nel sistema fiscale. Le potenzialità sono enormi – più efficienza, controlli mirati, lotta all’evasione – ma emergono criticità che non si possono ignorare: trasparenza insufficiente, gestione d...
Ad Abilene, Texas, Sam Altman ha svelato un progetto mastodontico: un complesso di data center da 1 trilione di dollari, con la possibilità di salire a 5. L’obiettivo è creare oltre 20 GW di capacità, trasformando l’AI in una vera e propria infrastruttura critica per l’economia americana.
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Con oltre 70 miliardi di flussi di cassa liberi e una crescita destinata a portarli a 100 miliardi, Nvidia ha un problema insolito: come gestire un’abbondanza senza precedenti. Tra buyback miliardari, partnership strategiche e pochi margini per acquisizioni, Jensen Huang deve trasformare la liqu...
Nvidia non è più solo un fornitore di chip, ma un finanziatore diretto dell’infrastruttura AI. Con un impegno da 100 miliardi di dollari, Jensen Huang scommette sulle “AI factories”: data center giganteschi che produrranno calcolo su scala industriale.
Fonte: Financial Times – settembre 2025
